Colette
Oggi parlo di un film lesbico-transgender uscito nelle sale cinematografiche nel 2018 e riproposto oggi, martedì 17 marzo, alle 21.00 su Sky-Drama. Sto parlando di Colette. Lei è una scrittrice della prima metà del novecento che disprezza le femministe della sua epoca ma vive la vita in modo molto libero e disinibito. Si può definire bisessuale in quanto ha tre mariti e diverse amanti donne tra cui Missy che oggi potremmo dire transgender. Il film racconta la sua storia partendo dalla vita con il primo marito e la sua nascita come scrittrice inizialmente da lui incoraggiata e al contempo oscurata firmando le opere a suo nome. Di seguito la trama
Parigi, 1893. Gabrielle Sidonie Colette ha solo vent'anni quando sposa Henry Gauthier-Villars, Willy per gli amici, tutti ricchi e famosi. Scrittore egocentrico e critico eminente, Willy conduce Gabrielle a Parigi e la introduce nei salotti letterari e artistici. Intelligente e acuta, Gabrielle si integra rapidamente e il suo talento per la scrittura si rivela. Pescando nei suoi ricordi bucolici, scrive "Claudine a scuola", che conosce immediatamente un grande successo commerciale. Willy lo cavalca, firmando i suoi libri. Ma l'incontro con Missy, un'aristocratica francese in pantaloni, l'affranca dall'ombra di Willy. Gabrielle prende coscienza della sua condizione e dell'inconsistenza degli uomini, infilando la rotta dell'emancipazione. Tra scandali ed esplorazioni ludiche, Gabrielle inventa Colette.
Come già detto Colette è una scrittrice tra l'altro molto prolifica che nel corso della vita scrive diversi romanzi tra cui la quadrilogia di "Claudine" ispirata al suo vissuto dove emergono esperienze omoerotiche. Questa è composta da "Claudine a scuola", "Claudine a Parigi", "Claudine sposata" e "Claudine se ne va". Purtroppo è una serie pubblicata in Italia ma attualmente difficile da reperire. Sui vari store è possibile trovare un libro qua e là.
Se il film o i libri vi piacciono passate parola.
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